Una stazione meteo è un dispositivo, solitamente digitale, che ha diverse funzioni. Attraverso la misurazione di alcuni parametri, si riuscirà a prevedere in maniera piuttosto accurata che tempo farà in futuro.
I parametri misurati non sono sempre gli stessi, ma variano a seconda della stazione meteo che si sceglie e a seconda delle esigenze che si hanno. Le stazioni meteo però hanno anche altre funzioni: non sono solamente degli strumenti utili per capire il comportamento atmosferico. Alcuni di questi apparecchi si possono usare per fare escursionismo, altri invece per curare le proprie piante, sia all’esterno che all’interno.
Partendo dal presupposto che tutti modelli di stazione meteo funzionano in una maniera differente, ognuna di esse utilizza metodi diversi per raggiungere lo stesso risultato. A prescindere dal fatto che la stazione che state prendendo in considerazione sia amatoriale o professionale, bisogna chiarire che la maggior parte di esse è progettata per conoscere le condizioni atmosferiche.
Sostanzialmente le stazioni meteo partono dalla rilevazione delle condizioni meteorologiche attuali per poi dare origine a una previsione. Quest’ultima può essere più o meno accurata e può riguardare un periodo di tempo più o meno lungo. Infatti, le stazioni possono prevedere il meteo del giorno successivo e a grandi linee anche quello della settimana corrente. Inoltre, sono in grado di rilevare anche i cambiamenti meteorologici repentini ed improvvisi.
Le stazioni meteo hanno un prezzo variabile, che cambia a seconda della loro accuratezza predittiva. In generale però possiamo suddividere questi dispositivi in due fasce di prezzo principali: una fascia di prezzo bassa e una alta.
La prima fascia di prezzo, quella bassa, comprende le stazioni meteo amatoriali. Queste ultime si piazzano in un range che va dai 25 euro orientativi fino ai 100 euro. La fascia di prezzo più alta invece riguarda solamente le stazioni meteo professionali, che partono da un prezzo di circa 100 euro per arrivare a oltrepassare anche le diverse migliaia.
Nel mercato ci sono tantissimi brand che si occupano sia della produzione che della distribuzione e della vendita delle stazioni meteo. Tuttavia, come in ogni settore anche in questo ci sono dei marchi leader, che hanno saputo distinguersi dagli altri per la loro professionalità e per la qualità dei loro prodotti. Possiamo dire dunque che le marche migliori in questo ambito sono:
- Kalawen
- Digoo
- Mohoo
- Netatmo
- AOZBZ
- MVpower
- Thermopro
- Bresser
- Bearware
- Elegiant
- Oregon Scientific
Le stazioni meteo misurano diverse tipologie di parametri. Queste ultime dipendono soprattutto dal modello che si sceglie, ma in generale possiamo dire che tali apparecchi possono raccogliere dati relativamente a:
- la temperatura dell’ambiente. Questo è uno dei parametri fondamentali, che tutte le stazioni meteo devono essere in grado di misurare.
- La temperatura del terreno. Questo parametro si può misurare attraverso un sensore sonda, che è capace di misurare anche l’umidità dello stesso terreno. Non tutte le stazioni meteo sono in grado di misurare sia la temperatura che l’umidità della terra, ma in genere è una caratteristica propria delle stazioni professionali.
- La pressione dell’aria. Si tratta di un altro parametro misurabile dalla maggior parte delle stazioni meteo, come il primo. Le stazioni sono in grado di misurare la pressione dell’aria servendosi del barometro di cui sono dotate.
- La velocità e la direzione del vento. Questi due parametri vanno sempre in coppia, però vengono misurati in due modi differenti. La velocità del vento si può misurare con l’anemometro, mentre la rilevazione della sua direzione è compito di un sensore banderuola.
- L’umidità atmosferica. Anche quella dell’umidità è una misura rilevabile dalla maggior parte delle stazioni meteo, anche se non si tratta di stazioni professionali. Perché sia possibile percepirla però, la stazione deve essere dotata di un igrometro.
- La densità delle radiazioni solari e la quantità dei raggi ultravioletti nell’atmosfera. Il solarimetro si occupa della rilevazione del primo parametro, mentre la quantità dei raggi UV viene misurata da un apposito sensore di cui non tutte le stazioni sono dotate.
- La quantità di pioggia caduta. Questo parametro viene espresso in centimetri, a volte in millimetri, ed è misurato dal pluviometro installato nella stazione meteo.
Le stazioni meteo amatoriali sono delle stazioni meteo piuttosto economiche. Esse sono in grado di rilevare i parametri basilari, come la temperatura dell’ambiente (sia interno che esterno), la pressione dell’aria e l’umidità atmosferica. Si tratta di dispositivi che possono anche avere altre funzioni, e non solo quella della vera e propria stazione meteo.
Molte di queste stazioni infatti, possono essere usate come sveglie, calendari digitali o bussole. Le stazioni meteo amatoriali si distinguono da quelle professionali perché sono dotate di un minimo di tre trasmettitori, fino ad arrivare a un massimo specifico stabilito dalla casa produttrice. Sono molto precise quando si tratta di analizzare le condizioni meteorologiche attuali, e lo sono anche per quanto riguarda le previsioni.
Le stazioni meteo amatoriali sono particolarmente affidabili, e il fatto che non siano professionali non significa che siano di una qualità inferiore o addirittura scarsa come si potrebbe pensare. I modelli di ultima uscita sono così all’avanguardia che aggiornano i dati e le previsioni ogni 15/20 secondi.
Le stazioni meteo professionali si distinguono da quelle amatoriali sostanzialmente soltanto per la quantità di informazioni che sono in grado di rilevare e raccogliere. Possono percepire eventi atmosferici improvvisi e repentini con una migliore tempestività rispetto alle stazioni amatoriali.
In particolare però, sono diverse dalle stazioni amatoriali perché oltre ai parametri basilari possono analizzare:
- l’umidità del terreno
- la densità e la quantità delle radiazioni solari, compresi i raggi ultravioletti
- la quantità di pioggia caduta
Un altro fattore che differenzia le stazioni meteo professionali dalle altre riguarda l’alimentazione di cui hanno bisogno per funzionare. Infatti, tutte le stazioni non professionali in genere funzionano grazie a una carica che avviene attraverso un cavo USB oppure grazie alle batterie.
Questo genere di dispositivi invece, molto spesso non ha bisogno di elettricità per funzionare, ed è quindi fornito di un piccolo pannello solare.
Una stazione meteo può avere molteplici funzioni. Infatti esistono stazioni meteo che sono molto lontane dalla concezione che comunemente abbiamo. Possiamo dire però che in linea di massima, una stazione meteo ci aiuta a conoscere le condizioni meteorologiche attuali. Possiamo usarla anche per effettuare delle previsioni, che possono essere proiettate più o meno avanti nel tempo.
Una volta raccolti i dati, la stazione meteo ci permetterà di scaricarli sul computer e di elaborarli nella maniera che più preferiamo. Per esempio, possiamo organizzarli in grafici in scala o in ordine cronologico. Tuttavia, le stazioni meteo possono essere usate anche per altri scopi.
Esistono delle stazioni meteo progettate per prendercisi cura delle piante. Come potete immaginare, queste stazioni non prevederanno il tempo, ma sapranno darci tante altre informazioni utili. Per esempio, sistemandole nel terreno che desideriamo analizzare potremo conoscere la temperatura e l’umidità. Se desideriamo far crescere una pianta in particolare, l’apparecchiatura ci consiglierà un concime da mettere, la quantità di acqua da somministrare e la temperatura ambientale da mantenere.
Ci sono anche delle stazioni che invece sono state create per gli escursionisti, e che oltre a prevedere il tempo riescono ad aiutarci in tanti altri modi. Ad esempio, queste stazioni meteo sono provviste di bussola e torcia, e alcune di loro hanno anche un metro laser.
Tutte le stazioni meteo ci danno l’opportunità di sapere che tempo farà il giorno successivo. Alcune sono anche in grado di fare delle previsioni più precise, che possono essere proiettate più avanti nel tempo. Per farla breve, con alcune stazioni meteo potremo sapere con certezza che meteo farà la settimana prossima, per esempio. Tuttavia è sempre bene tenere presente che quando si fanno delle previsioni proiettate così avanti nel tempo, ci può essere un certo margine di errore.
Ci sono diversi modi per sapere che meteo farà domani, o la settimana prossima:
- possiamo sfruttare la connessione del router di casa nostra, che verrà utilizzato come “intermediario”. Questo metodo ci permette di conoscere tutte le previsioni (anche quelle che si riferiscono a cambiamenti repentini del tempo) in tempo reale, utilizzando solamente il nostro smartphone. Una volta che la stazione meteo sarà collegata al nostro router wi-fi potremo sapere sempre e ovunque noi ci troviamo le ultime previsioni del tempo.
- Se la nostra stazione è digitale, possiamo anche solo aprire nel display la schermata dedicata alle previsioni. Questo però è possibile solo se ci troviamo a casa nostra, e dunque non è prevede la distanza.
Collegare la stazione meteo al computer o allo smartphone può essere molto utile, talvolta indispensabile. Sarete dunque felici di sapere che sì, con la giusta stazione meteo si possono fare entrambe le cose. Ovviamente, solo le stazioni meteo digitali ci danno la possibilità di connetterle al PC o al nostro telefono cellulare. Dunque per quanto riguarda questa funzionalità possiamo escludere le stazioni meteo vintage.
Per quanto riguarda la connessione al computer, le stazioni meteo vi possono essere collegate in due modi: attraverso un cavo USB o attraverso la connettività wireless. Tutte le stazioni meteo ci danno almeno una delle due possibilità. Un apparecchio di questo genere si può connettere al computer attraverso il cavo USB solo se possiede un’entrata di quest’ultimo stesso tipo, e quindi solo se viene alimentata attraverso il USB.
Per quanto riguarda invece la connettività con lo smartphone, questa è possibile solo se la nostra stazione può essere collegata al wi-fi di casa. Collegandola al router, potremo collegarci ad essa utilizzando il wi-fi di casa nostra come intermediario.
Le stazioni meteo sono dei dispositivi particolari, che una volta provati diventano indispensabili. Se ne avete già una e state cercando una stazione da potervi portare appresso, sarete lieti di sapere che esiste una tipologia di stazioni che è studiata proprio per questo.
Stiamo parlando delle stazioni progettate per gli escursionisti. Questi dispositivi sono molto più leggeri delle stazioni meteo normali, quelle alle quali siamo abituati. Infatti, sono studiate per essere agganciate alla cintura dei pantaloni, e devono quindi essere necessariamente piccole e facili da trasportare.
Presentano anche delle caratteristiche funzionali differenti dalle altre apparecchiature meteorologiche. In particolare, sono dotate di una bussola e di una torcia, e alcuni modelli possiedono anche altri accessori davvero utili. Potete utilizzarle anche il vostro scopo non è quello di fare una gita o un’escursione, e si rivelano utili in molte altre circostanze.
Tuttavia è bene ricordare che le stazioni meteo che si possono portare fuori casa sono solo quelle che rientrano in questa categoria.
Le stazioni meteo più conosciute e più diffuse sono senz’altro quelle digitali. Se però non vi trovate a vostro agio con la tecnologia o se semplicemente preferite gli strumenti tradizionali, vi starete chiedendo “esistono delle stazioni meteo che fanno al caso mio?”. Ebbene, la risposta è sì.
Le stazioni meteo non digitali sono poco diffuse, e rientrano nella categoria degli oggetti vintage. Hanno un design decisamente affascinante, e sebbene abbiano delle ottime caratteristiche funzionali, la maggior parte delle persone che le acquistano, le scelgono proprio per la loro estetica particolare.
Non sono dotate dei comfort e delle funzionalità all’avanguardia che possiedono le stazioni meteo più tecnologiche, ma senz’altro svolgono correttamente il loro lavoro.
Le stazioni meteo possono avere diverse dimensioni. Possiamo dire che però in genere sono classificabili come degli oggetti poco ingombranti, anche se anche in questo caso (come nella maggior parte dei settori d’altronde) ci sono delle eccezioni.
In linea generale possiamo dire che le stazioni meteo sono abbastanza piccole da stare nel palmo di una mano. Tuttavia però, esistono le stazioni da esterno che hanno delle dimensioni maggiori. Ci sono anche delle stazioni meteo molto più piccole rispetto alla media. Stiamo parlando delle stazioni studiate per gli escursionisti, che sono studiate per essere agganciate ai pantaloni e quindi devono ovviamente essere abbastanza leggere. Inoltre, tra le stazioni più piccole in assoluto, troviamo quelle progettate per la cura delle piante. Tali dispositivi devono essere molto piccoli, abbastanza da poter essere inseriti nei vasi: in genere sono sottili quanto un bastoncino e lunghi quanto un termometro.
Le stazioni meteo hanno tutte una diversa modalità di ricarica, che dipende fondamentalmente dal loro modello e dalla categoria a cui appartengono. Le stazioni meteo digitali possono essere ricaricate in tre modi: attraverso un cavo USB, grazie all’energia solare e per mezzo della funzione delle pile.
Se avete una stazione meteo professionale, questa sicuramente funzionerà grazie all’alimentazione dei piccoli pannelli solari che vi sono installati. L’energia viene poi immagazzinata in una batteria, che fornisce alla stazione un’autonomia di parecchie ore.
Se invece avete una stazione meteo amatoriale, molto probabilmente questa funzionerà con le pile o attraverso un cavo USB. Le pile sono sostituibili autonomamente, e ovviamente la durata dipenderà dalla loro qualità. Se scegliete delle pile ricaricabili potrete anche risparmiare sul costo d’acquisto, oltre che evitare l’inquinamento ambientale.
La ricarica USB invece avviene per mezzo di un cavo, che dev’essere collegato all’apposita entrata. La stazione non dovrà essere collegata al caricatore 24 ore su 24, ma basteranno poche ore al giorno. Durante la carica, la stazione continuerà a funzionare, a meno che voi non decidiate di spegnerla per velocizzare il processo.
La durata della stazione meteo è piuttosto variabile. Le stazioni non elettroniche (e quindi quelle che rientrano nella categoria vintage) hanno una durata che è potenzialmente illimitata. Ovviamente, in questo caso potreste avere bisogno di sostituire qualche pezzo nel corso del tempo. Tuttavia, se la qualità della stazione meteo è alta, questa può durare anche dieci anni senza che voi ci dobbiate mettere mano neanche una volta.
Le stazioni elettroniche invece hanno una durata più limitata, che dipende soprattutto dall’usura delle batterie. Le stazioni che funzionano grazie alle pile, sono quelle che dureranno più a lungo, perché avranno bisogno solamente del fatto che le pile stesse siano cambiate periodicamente. La questione è invece diversa per le stazioni che funzionano con il cavo USB, che hanno una batteria che a volte non è sostituibile se non dalla casa madre o dai centri assistenza preposti.
Però, le stazioni meteo che durano di più in assoluto sono quelle dotate di pannelli solari. Anche loro hanno una durata potenzialmente illimitata, come le prime delle quali abbiamo parlato.
In realtà, le stazioni meteo non devono essere per forza posizionate in un punto particolare della casa. Il posto in cui desiderate metterle può essere un buon parametro da considerare quando si è in procinto di scegliere. Infatti nonostante non ci sia una vera e propria regola che stabilisce il loro posizionamento, ci sono certe tipologie di stazioni che sono progettate per svolgere una determinata funzione, e che quindi per svolgere al meglio il loro lavoro devono essere poste in ambienti precisi.
In linea generale possiamo dire che le stazioni meteo possono essere installate in qualsiasi punto della casa, indipendentemente dal fatto che si tratti del salotto, della cucina, della camera da letto o della cameretta dei bambini. Oltretutto, molte di loro possono essere anche messe all’esterno, e quindi nel balcone o nel giardino, qualora ne aveste uno.
Più in particolare però, ci sono delle stazioni che svolgono anche la funzione di sveglia, che in genere rientrano nella categoria delle stazioni meteo da appoggio. In questo caso dovrete posizionarle in una superficie piana: un comodino, un tavolo oppure un mobile a vostra scelta. Ci sono altre stazioni che invece sono progettate per essere appese, e quindi per essere applicate su un muro o su qualsiasi tipo di superficie verticale.